I miei macarons sotto esame

La partecipazione al Wedding Day di quest'anno mi ha dato la possibilità di confrontarmi

con alcuni esperti nel settore della cucina e della fotografia.

Devo ringraziare Nicola Tonolini per la pazienza che ha avuto nel spiegarmi

la sua tecnica fotografica e Walter di Solegiallo per aver sottoposto

i miei macarons all'esame di maturità.

Vi racconto come è andata.

Caso vuole che avessi portato al Castello di Tavoleto un vassoio di macarons da far

assaggiare ad alcuni amici che ne avevano fatta espressa richiesta.

Finisce la cena, rimaniamo quattro gatti, mi viene in mente che sono avanzati 4 o 5 macarons.

 Mi viene la "bella" idea di farne assaggiare uno anche a Walter,

il responsabile del catering. Contentissimo, prende tra le dita il macaron e io ho 2 minuti di panico.

Guarda il macaron sotto e sopra, controlla la ganache e lo stringe tra due dita per controllare

la friabilità: oddio e adesso?

Molto, molto bene, mi dice, è fatto proprio bene e comincia a farmi domande

sulla temperatura del forno, sull'effetto ventilato piuttosto che statico e i suoi suggerimenti

corrispondono proprio alle piccole astuzie che vi avevo segnalato sul tutorial.

Potete solo immaginare la mia felicità?

E' stata una grandissima soddisfazione!

Prima di lasciarvi devo fare una piccola ma doverosa precisazione:

i meriti per la tavola della cena che vi è piaciuta tantissimo nel post di ieri

vanno a Silvia per i fiori e a Walter per l'allestimento,

io mi prendo solo quello per le foto!

Buona giornata a tutte!